sabato 12 settembre 2015

Romania-Moldavia-Lubiana 2015 con Emmylou

Dopo la prova del 2014 delle vacanze tranquille in Bretagna, quest'anno è giunto il momento di portare Emmylou, non più cucciola, in una vera vacanza in nostro stile. Cambiando cioè quasi tutti i giorni albergo o appartamento e grandi trasferte in macchina. Abbiamo deciso di visitare la Romania. E' stata più o meno una scelta obbligata, a cui giravamo intorno da un paio d'anni perché ormai dell'Europa ci è rimasto poco di visitabile in macchina e non troppo caldo avendo già girato per quasi tutti gli stati. Il giro era questo: tour nord della Romania, un salto in Moldavia "visto che è proprio lì", giusto per visitare Chisinau, si torna in Romania per il delta del Danubio e il mar Nero, Bucarest e Transilvania, e tappa di stop per il ritorno o Budapest o Lubiana. Ci siamo subito preoccupati di controllare i documenti del cane, per la Romania, Ungheria e Slovenia bastava passaporto con vaccinazione antirabbica in corso di validità, mentre per la Moldavia da internet non si capiva bene, così ho scritto al consolato che prontamente e gentilmente ha risposto che oltre al passaporto e vaccinazioni era necessario anche il certificato di buona salute del cane firmato dal veterinario (ricordo che per entrare in Moldavia anche per gli umani serve il passaporto). Devo dire subito che Emmylou è stata bravissima, stupenda, come al solito appena sale in macchina dorme, durante le pause in autogrill si sgranchisce le zampe, durante i pernottamenti regolarissima nei pasti e nei bisogni, poi oh, è pur sempre un labrador quindi ci tiene ad assaggiare anche la cena dei suoi padroni ahahah :D i bambini rumeni non hanno paura dei cani (qualche genitore sì però) e in più i Labrador vanno molto di moda lì, quindi anche rispetto all'Italia dove spesso mi viene chiesto "ma che razza è?", lì arrivavano di corsa urlando "CIOCCCOLAAATOOO". Una delle cose che ci preoccupava ad inizio viaggio erano questi famosi cani randagi nelle città, ci dicevano che erano aggressivi, di stare attenti, in realtà i Rumeni devono avere fatto delle grandi pulizie: di cani aggressivi non ne abbiamo mai trovati, né randagi né al guinzaglio (a parte qualche barboncino con padrone super snob) anzi, anche quelli liberi si avvicinavano e annusavano. Quasi tutti quelli incontrati avevano al collo il collare antipulci e sembravano anche abbastanza puliti, quindi qualche ente che li controlla c'è sicuramente. In più evidentemente non esiste l'obbligo di portare i cani in città al guinzaglio perché i padroni arrivano al parco, slegano il cane e mentre si riposano su una panchina il loro animale va e ne combina di ogni per poi tornare a farsi legare e riprendere la via di casa. Una cosa che abbiamo notato è che da noi in Italia dove i cani sono in giro al guinzaglio con il loro padrone sempre vicino, siamo pieni di escrementi, lì che sono liberi, i marciapiedi sono belli puliti, ma non solo dai ricordini animali ma anche puliti da cartacce, cicche di sigarette, ecc…
Prima di iniziare il nostro viaggio vorrei consigliare a tutti di visitare la Romania, magari ora, i prezzi sono ancora accessibili anche se stanno tentando di entrare nella zona Euro quindi non sarà così per molto, la gente è molto espansiva e sempre gentile, di cose da vedere ce ne sono parecchie, sia nella super turistica Transilvania, che nella capitale un po' sottovalutata Bucarest ma anche nelle regioni a nord dove per trovare chiese patrimonio dell'unesco non esistono nemmeno i cartelli stradali e si è "costretti" a chiedere al primo contadino che passa con il carretto. A chi piace la natura oltre ai Carpazi c'è anche tutto il delta del Danubio da esplorare e chi non può resistere senza mare, il mar Nero è un ottimo candidato per le vacanze in spiaggia. E portate con voi il vostro amico animale che è il benvenuto ovunque (ricordatevi una museruola morbida se volete utilizzare i mezzi pubblici) o quasi (vedere Day 5-Iasi)!


Day 1
Cantù.Como.Italia-Vecses.Ungheria
Tappa di trasferimento di circa 1000 km, con pausa ogni 2 ore per Emmylou
Vecses è zona aeroporto di Budapest, e l'albergo a 2km circa da un super centro commerciale dove ci siamo rilassati un attimo guardando le vetrine.



Day 2
Vecses.Ungheria-Satu Mare. Romania-Sapanta.Romania-Sighet.Romania-Berbesti.Romania-Giulesti.Romania-Baia Mare.Romania
Si inizia subito la visita della Romania dalla regione del Maramures, regione ancora contadina in cui esistono ancora i covoni di paglia fatti a mano e si viaggia ancora sui carretti di legno trainati da cavalli, per la gioia di Emmylou che ha un grande rapporto con i suoi cugini mammiferi giganti. Prima tappa attesissima per me, Sapanta, il cimitero allegro, un po' un'antologia di Spoon River, sulle tombe di legno dipinte in breve viene raccontata la storia del defunto in modo alcune volte spiritoso, in rima e in dialetto (infatti è stato necessario l'uso di un supporto cartaceo per decifrare il tutto ;D ). Cane ammesso nel cimitero, ovviamente non in chiesa. Dopo Sapanta per raggiungere Baia Mare un piccolo tour rurale con il villaggio famoso per i cancelli intagliati nel legno, il villaggio famoso per gli "alberi di pentole" e il villaggio famoso per le donne che lavorano nei campi. E ricordatevi che uno dei manufatti tipici del Maramures sono i tappeti di lana tessuti a mano. Arrivo in serata a Baia Mare, nell'albergo Pensiunea Casa Rusu a 2 passi dal centro e nel carinissimo ristorante La Palincie ho potuto assaggiare il primo piatto tipico del giro con Mamaliga (polenta), panna acida e formaggio caprino.

Satu Mare




Sapanta






Berbesti e Giulesti





Baia Mare



Day 3
Baia Mare. Romania-Sudesti.Romania-Budesti.Romania-Barsana.Romania-Viseul de Sus.Romania-Suceava.Romania
Giornata delle chiese di legno. A sudesti sulla strada c'erano dei lavori in corso così i cartelli della chiesa di legno patrimonio dell'unesco sono spariti, l'abbiamo cercata per una mezzora, abbiamo trovato il campanile e l'abbiamo seguito finendo in un cortile privato. Subito ci ha accolto una signora sorridente con i suoi due nipotini che ci ha portato a piedi attraverso il suo giardino ed è andata a chiamare la custode per farci visitare anche l'interno. Davvero gentile. E come lei ci è capitato molto spesso di incontrare persone super accoglienti e gentili. Anche nella visita di queste chiese cane ammesso nei cimiteri che le circondano. In serata un salto a Viseul de Sus dove arriva il trenino a vapore che porta la legna in tutta la regione, non abbiamo ovviamente azzeccato l'ora d'arrivo però c'è qualche vagone storico posizionato in stazione. Ed infine arrivo a Suceava dove abbiamo dormito, città non troppo viva, ristoranti tipici pari a zero infatti abbiamo mangiato in un pub irlandese… ma è stata comunque una buonissima cena.



Sudesti



Budesti




Monastero di Barsana




Viseul de sus




Suceava



Day 4
Suceava.Romaia-Dragomirna.Romania-Sucevita.Romania-Moldovita.Romania-Voronet.Romania-Suceava.Romania
Dopo il giro delle chiese di legno è tempo del tour dei monasteri affrescati anche fuori. Una vera meraviglia che il turismo internazionale dei pullman e giri guidati poco conosce. Infatti gli unici turisti incontrati erano locali, soprattutto a Sucevita, il più bello (perché unico rimasto con affrescato anche il lato nord, quello che soffre più l'umidità), dove era anche la festa del monastero quindi una fiumana di gente e soprattutto di macchine parcheggiate in ogni dove, ma grazie a questa festa incrociata per caso, abbiamo avuto modo di vedere tutte le donnine vestite in abiti tradizionali. Cani ammessi nelle mura di Dragomirna (che non è affrescato) ma in Sucevita, Moldovita e Voronet animali fuori dalle mura. A Voronet in realtà non sono entrata nemmeno io perché c'era una suora scontrosissima a fare i biglietti e mi sono un po' girate… sono fatta così ;D Dimenticavo di dire che questi 4 monasteri sono più o meno un anello quindi il tour inizia e finisce a Suceava.

Dragomirna



Sucevita







Moldovita




Voronet


Suceava


Day 5
Suceava.Romania-Iasi.Romania-Chisinau.Moldavia
Questo è stato il mio giorno meno preferito. Prima di tutto si sapeva già che sarebbe stato un super tappone, non tanto per numero di km ma per le strade e la dogana verso la Moldavia. A Iasi come città per cani do 1--. Allora, attorno chiesa che vedete sotto in foto (che è assolutamente da vedere per il suo lavoro di decorazioni esterne) c'è un piccolo prato, sul cancello di ingresso zero cartelli per cani, pagamenti, ecc… dentro, bambini urlanti che correvano su e giù per il prato, entriamo con cane ovviamente non essendoci indicazioni specifiche, e il custode o chi per esso ci viene incontro urlando, sbraitando per buttarci fuori, neanche il nostro cane fosse attila, forse doveva controllare un po' anche i bambinetti… comunque ce ne andiamo, a quel punto non entriamo neanche in chiesa. Facciamo un giro e ovviamente ad un certo punto abbiamo bisogno del bagno. Bagni pubblici zero, così siamo giusto a 500m da un grande shopping centre, ovviamente il cane non entra, ma cioè neanche da noi, non pretendevamo tanto, ma attenzione: il cane non può neanche toccare il suolo del parcheggio, per non parlare dei tavolini esterni di starbucks, altrimenti multe salate perché il shopping center è una proprietà privata. Poi finalmente Iasi un po' si risolleva quando fa entrare il cane fino a sotto il portone del monastero fortificato. Almeno è rimasta all'ombra e super coccolata da qualche bambina che non aveva voglia di visitare la chiesa. Poi viaggio lungo fino alla frontiera e in frontiera code lunghissime. Nostro turno dalla parte rumena dopo 1h e mezza di coda e controllo passaporti, il poliziotto dice "buon viaggio" e ci lascia andare senza nemmeno controllare bagagliaio. Parte moldava, mezzora per il controllo passaporti, poi si paga la vignetta stradale e via partenza. Da lì a Chisinau circa 1 oretta. Il problema di Chisinau è che avevamo preso un appartamento, in una via centrale, anzi La via centrale, non troviamo il numero della casa però così chiamiamo l'affittuaria che ci dice che ha letto dopo averci dato la conferma che avevamo un cane e che quindi non può darci l'appartamento prenotato ma un altro un po' più fuori. Quindi il giro serale di Chisinau che già mi ero pregustata è stato eliminato e ci siamo accontentati di un piatto al ristorante italo-moldavo (sigh sigh sigh, quando poi ho visto il risotto alla carbonara ho fatto anche un altro sigh) sotto al condominio.

Iasi







Moldavia



Chisinau



Day 6
Chisinau.Moldavia-Cricova.Moldavia-Tulcea.Romania
Chisinau mi è piaciuta tantissimo, in realtà non c'è molto da fare/da vedere, però è pulitissima, c'è molta vita. La mattina siamo andati ad un mercatino prima di fare una abbondante colazione e quattro passi in città. E qui quella che definisco "Delusione Cricova". Cricova è una delle cantine vinicole più famose di Moldavia, la cantina si estende in lunghe gallerie di una ex miniera, è visitabile su un trenino oppure se il trenino è pieno, girando direttamente con la propria Auto (perfetto per chi ha un cane), si possono fare tour da 2 ore, 3, 4, 6 o anche mezza giornata con inclusi anche i pasti. Siamo arrivati lì verso le 11 e il primo tour disponibile era alle 13 con durata di due ore. Troppo tempo per noi che avevamo ancora davanti un lungo viaggio, quindi con un po' di rammarico abbiamo deciso di saltare la visita, andiamo allo shop per magari leggere qualcosa sulle cantine e invece shop chiuso con biglietto "torno tra 5 minuti" appeso da almeno 15 come testimoniavano le persone in attesa. Aspettato altri 15 minuti, nessuno all'orizzonte e quindi via da Cricova, però ci siamo fermati al primo supermercato a fare scorta di vino, alla faccia dello shop ufficiale!! E poi la lunga-lunga-lunga via verso Tulcea: abbiamo percorso tutta la Moldavia verso sud, tutta la punta, su delle strade non belle per nulla, passando però anche dalla regione della Gagauzia, regione autonoma dove tutto è scritto in cirillico e tutte le istituzioni sono autonome e diverse da quelle moldave. Finalmente abbiamo raggiunto la frontiera dove oltre al controllo passaporto e alla apertura della valigia, il poliziotto ha passato tipo 10 minuti a spupazzarsi la nostra labradorina :D E quindi via di nuovo sulle strade asfaltate di Romania, che nonostante le loro piccole buche sembrano un paradiso rispetto a quelle di Moldavia. Per raggiungere Tulcea poi è obbligatorio prendere un traghetto per attraversare il Danubio, e così ecco il primo mezzo galleggiante preso da Emmylou. E finalmente alle 21 passate siamo arrivati all'albergo Delta Dunarii, molto carino, in riva al fiume e giusto davanti ai moli per le barche che ti portano a fare il tour del delta del Danubio. E soprattutto fortunatamente questo albergo aveva il ristorante tipico YEEEE. Stanchissima mi sono tuffata su una carpa del Danubio fritta. Lungo il molo comunque una movida vivissima con giostre, musica e tantissima gente!

Chisinau










Cricova



Gagauzia



Romania




Tulcea



Day 7
Tulcea.Romania-Delta del Danubio.Romania-Tulcea.Romania
E anche questa giornata è stata un'avventura: l'albergo ha organizzato la gita in barca, però il marinaio non voleva i cani perché aveva dei bambini a bordo e non voleva avessero paura. Il delta però è da vedere almeno una volta nella vita così abbiamo deciso che i miei genitori sarebbero andati comunque in barca e io sarei rimasta a terra con Emmylou. Li accompagno al molo e il marinaio vede il cane e inizia "ma si comporta bene? cioè se sta in barca sta tranquilla?" e io "si certo, è abituata ad obbedire è un cane da soccorso" e lui "un cane da soccorso potrebbe servirci, la barca è vecchia e ogni tanto si ferma in mezzo ai canali" ooook mooooolto bene ahahah fatto sta che anche Emmylou è venuta in barca! La sua prima gita navigante! In realtà ha dormito quasi tutto il tempo. 4 ore di viaggio tra i vari canali, qualche avvistamento di persone in spiaggia e di uccelli di tutti i tipi: trampolieri, aironi, gabbiani, rapaci e soprattutto pellicani. Al rientro visita di Tulcea per poi salutare questa città stupenda con una buona zuppa di pesce di fiume!

Tulcea


Delta del Danubio








Tulcea











Day 8
Tulcea.Romania-Sarichiol.Romania-Babadag.Romania-Mamaia.Romania-Constanta.Romania-Bucarest.Romania
Viaggio verso il Mar Nero, anzi verso la Rimini del Mar Nero: Constanta. Ad una decina di km da Constanta c'è Mamaia con le sue lunghe spiagge stracolme di gente. Da Constanza a Bucarest è semplice: autostrada! Yeee finalmente! Cena supertipica al Caro Cu Bere, la birreria più antica di Bucarest.

Sarichiol




Mamaia




Constanta




Bucarest












Day 9
Bucarest.Romania
Giornata intensa a Bucarest. Chilometri e Chilometri a piedi. Tentativo di ingresso nel palazzo di Ceausescu fallito dopo ulteriori chilometri lungo la recinzione. Pochissimi turisti in giro, però quelli che ci sono, sono i più rumorosi possibili: italiani e spagnoli! Città bellissima, molto pulita, tranquilla, parecchia polizia di controllo in giro che ti da sicurezza.

Bucarest















Day 10
Bucarest.Romania-Castello di Peles.Romania-Castello di Bran.Romania-Rasnov.Romania-Brasov.Romania
Tour della Transilvania e dei suoi 2 castelli più famosi: il Castello di Peles, il più bello sia esternamente che internamente, cani ammessi nel parco ma non nel castello e il Castello di Bran cioè il famoso castello di Dracula, dove in realtà Dracula non è mai stato ma questa è un'altra storia. Il castello di Bran è molto particolare visto da fuori ma l'interno è tutto nuovo ricostruito e si paga già il biglietto anche per entrare solo nel parco intorno, cani vietati. Foto ricordo della cittadella alta di Rasnov che si raggiunge con la funicolare e arrivo per la notte a Brasov, una città veramente viva e molto carina.

Castello di Peles








Castello di Bran



Brasov




Day 11
Brasov.Romania-Prejmer.Romania-Sighisoara.Romania-Sibiu.Romania
Visita di Brasov e della Biserica Neagra in mattinata con la luce del sole. Poi ci siamo trasferiti verso la Chiesa Sassone fortificata di Prejmer che forse è stato il mio posto preferito dell'estate: queste mura che dall'esterno sembrano normali, invece all'interno si incrociano scalette ripide e passerelle di legno che scricchiola su 3 piani di altezza. Anche Emmylou si è divertita moltissimo ad andare su e giù per le scalette e perdersi in questo labirinto dove arrivi al punto di dire "e adesso da dove scendo"… veramente molto particolare! Alcune stanze erano anche arredate, per esempio la scuola, la stanza del fabbro, la stanza del falegname e così via. Nel pomeriggio prima del nubifragio visita alla cittadella di Sighisoara che oltre ad avere una scala infinita di legno per raggiungere la chiesa è anche la città natale di Vlad/Dracula.  Arrivo in serata a Sibiu, città del salame, una marea di ristoranti italiani, ma siamo riusciti comunque a trovare quello tipico anche se non lo consiglio visto i tempi lunghissimi di attesa.

Brasov







Prejmer







Sighisoara







Sibiu





Day 12
Sibiu.Romania-Sibiel.Romania-Alba Iulia.Romania-Timisoara.Romania
Giro all'alba in Sibiu, quando ancora gli spazzini stavano pulendo le strade e tutti i bar erano ancora chiusi. Una cosa a cui far caso in Sibiu sono gli "occhi" sui tetti, delle aperture caratteristiche del tetto che sembrano occhi in fissa. Una capatina a Sibiel dove c'è il museo delle icone su vetro tipiche della Transilvania e poi direzione Alba Iulia, antica castrum romana, ora tutta ricostruita ma rimangono le possenti, lunghissime mura. Arrivo in serata alla Pensione Red Rose di Timisoara, pensione che consiglio a tutti: è a 3km dal centro quindi non vicinissima a piedi soprattutto di sera però, a parte la bellezza della pensione in sé, la ragazza che ci ha accolto gentilissima, uno prato a disposizione di Emmylou, non siamo usciti a cercare ristoranti perché la ragazza ci ha consigliato un servizio a domicilio, che oltre alle classiche pizze, prepara anche cibo tipico. In un'ora è arrivato tutto in albergo, compreso pane e dolce ma la host ci aveva già offerto Tuilca (Palinka fatta in casa rumena, fatta da suo padre) e una specie di Cherry che loro bevono a pasto come fosse il nostro vino.

Sibiu







Alba Iulia










Timisoara


Day 13
Timisoara.Romania-Lubiana.Slovenia
Sarà che abbiamo visitato Timisoara la mattina di ferragosto ma non c'era in giro nessuno o quasi quindi abbiamo potuto girare in tutta tranquillità. 2 piazze sono belle da visitare: la Plata Victoriei, una lunga piazza su cui affaccia da un lato la cattedrale ortodossa Mitropolitana e dall'altro il Teatro Nazionale, se osservate bene i palazzi che affacciano su questa piazza si possono notare ancora i buchi dei proiettili della rivoluzione del 1989; e la Plata Unirii su cui si affacciano vari palazzi colorati, la chiesa cattolica romana e la chiesa serba ortodossa, purtroppo stavano rifacendo tutti i sampietrini quindi c'erano sacchi di sabbia posizionati ovunque, non troppo belli da vedere… e poi in macchina per il lungo viaggio fino a Lubiana dove abbiamo dormito in una pensione affollatissima a 20km dal centro.

Timisoara









Day 14
Lubiana.Slovenia-Cantù.Como.Italia
Siamo partiti abbastanza presto dall'albergo, c'era in giro talmente tanta quiete che abbiamo incrociato persino un cervo! E poi mattinata di visita di Lubiana che mi è piaciuta davvero tanto, con i suoi 4 ponti famosi (il triponte, il ponte dei lucchetti, il ponte dei draghi e il ponte delle colonne), il castello che sorveglia la città, il fiume che la divide e poi a me piacciono le genialate come quella posizionata nella piazza della chiesa dell'Annunziata: un cerchio in cui si trova "il vero clima di Lubiana" infatti anche se c'è un sole che spacca le pietre, lì piove! per la gioia di adulti, bambini e del mio cane! :D

Lubiana